Duello infuocato tra il Dovi e Marquez in Giappone
Su una pista più che bagnata Andrea Dovizioso ha imposto la sua classe ed il suo tempismo quando mancano appena tre circuiti al titolo mondiale 2017 MotoGp.
A Motegi nel Gran Premio del Giappone il Dovi ha rosicchiato 5 punti a Marquez e si è portato a 233 nella graduatoria contro i 244 dello spagnolo.
Domenica 22 si corre a Phillip Island in Australia, la settimana successiva a Sepang in Malesia e lo scontro finale il 12 novembre a Valencia in Spagna.
La gara di Motegi passerà alla storia come una delle più entusiasmanti alle quali abbiamo assistito, di certo è stata la più bella di quest’anno tra due campioni di razza che non risparmiano energie e coraggio.
Una vittoria di Andrea e di tutto il team Ducati che consente di lavorare con la massima concentrazione in ogni gara senza l’assillo della vittoria a tutti i costi.
Nelle ultime cinque gare il trentunenne di Forlimpopoli è salito tre volte in cima al podio, le altre due ci è andato Marc, poi ha racimolato un terzo posto ed un settimo per un totale di 100 punti contro gli 85 di Marquez.
La matematica oramai ha escluso Valentino dalla vittoria finale con i suoi 168 punti, come pure fuori è anche Dani Pedrosa a 170. Ridotte al lumicino quelle di Maverick con 203 punti.
Se si fa riferimento al recente passato e alla forma di Andrea si può continuare a sognare ad occhi aperti e con i piedi per terra, specie dopo le belle parole espresse da Marquez nei suoi confronti “è una sorpresa per il campionato, nessuno se lo aspettava, lui è un gran lavoratore ed i risultati che ha ottenuto sinora se li è ampiamente meritati”.
Frasi che pronunciate da un campione assoluto come lo spagnolo assumono un valore superiore, per superarlo servono diversi ingredienti e quest’anno il Dovi ci è riuscito in numerose occasioni.
Andrea non finisce di stupire e di riscuotere consensi e applausi con la sua guida da perfetto calcolatore e con la massima freddezza nell’assumere rischi dal primo giro all’ultima curva prima del rettilineo finale.
Marc non è il tipo che si arrende o molla la presa, si può essere certi che lotterà sino all’ultima goccia di carburante e non arretrerà di un millimetro.
Per superarlo Dovizioso dovrà esprimersi sempre al 101% ed insieme a lui tutto il team Ducati. Il piccolo vantaggio è quello di far sentire il fiato sul collo del Cabroncito che non può consentirsi alcun genere di errore sino a Valencia, e non è poco.
Già domenica sera potremmo saperne di più. Comunque andrà questo 2017 sarà stato entusiasmante e denso di emozioni e soddisfazioni per la Ducati e per il piloti italiani.
Qualche rammarico per Valentino che è rimasto in corsa sino a pochi circuiti fa, peccato per quella suerte che non sempre gli si è seduta affianco.
Bruno Galante
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