Per i nuovi mercati il Made in Italy deve fare sistema
L’Italia deve cogliere e cavalcare la trasformazione in atto che porterà da un’economia di prodotto ad un’economia di processo.
Lo ha ribadito il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, intervenendo alla presentazione del Global attractiveness index (Gai) elaborato da The European House Ambrosetti.
Il Gai è un indice utilissimo come strumento di policy per orientare le scelte di politica pubblica nel settore dell’attrattività degli investimenti esteri e come tale è uno strumento di riflessione importante, sulla base di presupposti oggettivi, per analizzare punti di forza e di debolezza del sistema.
Funge quindi da stimolo per migliorare ma anche da vetrina per gli investitori esteri, il digitale è fondamentale perché ci stiamo avvicinando a un’economia con spazi industriali virtuali, stiamo passando da un’economia di prodotto ad un’economia di processo, in cui il processo è reso trasparente, comunicato e condiviso.
Potremo fare un grande salto quando questa occasione verrà colta.
Abbiamo però un problema culturale, generazionale, che riguarda i nostri percorsi di studio così come la formazione continua dei lavoratori.
Ci vuole tempo: il Pnrr mette fondi per la transizione ma il sistema va nei due sensi, deve provenire dall’alto e dal basso, è un processo in atto che dobbiamo riuscire a cavalcare.
Dobbiamo misurarci, guardarci e fare sistema.
Arnaud Daniels
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