Si sono risparmiati 2 miliardi in 20 anni con l’ora legale
Lo dicono i dati di Terna che spiega come il cambio orario abbia comportato un minor consumo di energia elettrica per le famiglie italiane
In vent’anni, dal 2004 al 2023, secondo una recente analisi gli italiani hanno risparmiato circa 2,1 miliardi di euro, un centinaio di milioni l’anno con un minor consumo di energia elettrica per il Paese grazie all’entrata in vigore dell’ora legale, equivalenti a circa 11,3 miliardi di kWh.
Nel 2023, i dati della società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ci diconoche nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico nazionale ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie.
Tradotto in euro vi è stato un risparmio di 90 milioni di euro.
Dai benefici dell’ora legale ne trae vantaggi anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate.
Nel 2023, considerando il periodo di ora legale da domenica 26 marzo a domenica 29 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 24,5 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Piero Vernigo
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