La regina Elisabetta II è deceduta nella sua residenza scozzese di Balmoral all’età di 96 anni.

Al suo capezzale erano presenti il principe Carlo e il nipote William. 

In oltre 96 anni di vita, 70 dei quali trascorsi sul trono di San Giacomo, ha guidato la monarchia britannica dal tramonto di un impero già in declino fino alle sfide della post-modernità lasciandosi alle spalle il primato di durata stabilito in casa Windsor dalla regina Vittoria. 

Fedele ai doveri e all’immagine di ‘prima funzionaria’ del Regno, Elisabetta ha svolto il suo ruolo fino in fondo.

Un compito considerato di straordinario successo – pur fra gli inevitabili alti e bassi – nella capacità di attuare la transizione conciliando cambiamenti epocali con le radici della tradizione.

Le onorificenze a scapigliate star del rock con gli immutabili cappellini e abiti color pastello, i viaggi planetari da moderna regina globe trotter con la passione instancabile per l’antico castello di Windsor o per quello scozzese di Balmoral. 

“Una lunga vita passa attraverso molte tappe cruciali. La mia non è un’eccezione”, aveva detto alla soglia del 90esimo compleanno, con al fianco il rimpianto consorte Filippo, sua inseparabile ombra lungo sette decenni fino alla morte nel 2021.

I funerali solenni ci saranno fra dieci giorni.

Folla, lacrime e fiori davanti a Buckingham Palace.

Messaggi di cordoglio da tutto il mondo, dalla politica allo spettacolo.

Il nuovo re è il figlio Carlo che prenderà il nome di Carlo III. 

Camilla è la regina consorte.

William e Kate diventano anche duchi di Cornovaglia.

Piero Vernigo