Riparte la carovana della moda dopo le pesanti perdite subite a marzo, aprile e inizio maggio.

Con enorme coraggio le imprese della filiera hanno riaperto seppur tra montagne di difficoltà mentre al Governo continuano a discutere e ad accapigliarsi.

“Serve un piano di ricostruzione complessiva del Paese che oggi ancora non c’è” ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.

Probabilmente i vari ministri neppure si rendono conto della gravità che pesa sulla Penisola e che rischia di creare decine di migliaia di disoccupati.

C’è la ferma volontà degli imprenditori di rimettere in piedi il Sistema Italia e Pitti Immagine ancora una volta è in prima fila a rischiare col proprio portafoglio.

La 98° edizione dell’Uomo si svolgerà dal 2 al 4 settembre mentre il Bimbo la settimana successiva dal 9 al 10, non ancora deciso per le date di Filati.

Ci saranno norme e regolamenti di sicurezza da rispettare, compresa la sanificazione dell’intera struttura ogni sera.

Poi la logistica, tutto ciò che ruota attorno alla rassegna, gli organizzatori hanno coinvolto il Comune di Firenze e l’Ice con cui hanno studiato una serie di agevolazioni che vanno dai prezzi calmierati negli hotel alle tariffe degli stand.

Non sarà facile e neppure agevole ma per Pitti è anche un impegno morale visto che il brand è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Servono dei segnali forti e chiari soprattutto da quanti sono diventati un punto di riferimento e di richiamo.

Ci saranno defezioni, pare che Brunello Cucinelli sia tra questi, specie tra le piccole aziende ma bisogna rimettersi in marcia.

hi non ci mette sacrificio, impegno e voglia di ripartire rischia di affossare e di non rialzarsi più e senza l’aiuto concreto e vantaggioso dello Stato il rischio che il Made in Italy entri nel tunnel della crisi irreversibile è a due passi.

L’ultimo gioiello nato in casa Pitti è il Pitti Connect, una piattaforma digitale per il networking e un marketplace per generare nuove opportunità di business che anticiperà e integrerà le fiere fisiche di settembre,

nuovo e fondamentale strumento di lavoro per contribuire alla ripartenza dell’intero sistema moda.

Pitti Connect sarà fondamentale per raggiungere i buyer e gli operatori del retail, anche quelli non presenti fisicamente in fiera, che potranno fare scouting e ricerca assistita, contattare gli espositori, pianificare incontri, e visionare le collezioni in video chat o attraverso uno showroom virtuale con funzionalità avanzate.

Pitti Connect tradurrà in ambiente digitale la qualità, la selezione, la segmentazione, il design, la comunicazione e lo spirito contemporaneo dei saloni di Pitti Immagine.

Sarà un nuovo mondo e un nuovo modo per mettere in contatto gli espositori con l’ampia community di buyer dei saloni.

bruno galante