Dopo 133 anni per debiti rischia di scomparire la Kodak
L’azienda fotografica Eastman Kodak, fondata 133 anni fa, ha avvertito gli investitori che potrebbe ben presto chiudere i battenti.
Nella sua relazione sugli utili, la società ha riferito di non avere “finanziamenti impegnati o liquidità disponibile” per pagare i suoi circa 500 milioni di dollari di debiti.
Queste condizioni sollevano “seri dubbi” sulla capacità dell’azienda di continuare l’attività. Kodak punta a fare cassa interrompendo i pagamenti per il suo piano pensionistico e punta a rimborsare parte significativa del prestito a termine prima della scadenza, cercando contestualmente di rinegoziare o rifinanziare il debito residuo.
L’azienda ha poi dichiarato di non aspettarsi “impatti significativi” dai dazi, poiché produce negli Stati Uniti molti dei suoi prodotti, tra fotocamere, inchiostri e pellicole.
“Nel secondo trimestre Kodak ha continuato a fare progressi rispetto al piano a lungo termine, nonostante le sfide di un contesto incerto”, ha affermato il ceo, Jim Continenza, nel comunicato sugli utili.
Il titolo ha perso oltre il 25% in Borsa dall’annuncio dei resoconti.
Riccardo Dinoves


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